giovedì 26 agosto 2010

Vacanze Estive

Di ritorno dalle vacanze estive, solo tre giorni fa.
E' incredibile come le ferie estive possano farti sentire che c'e' un'altra vita possibile, fatta di passi lenti, di sole, di odori e di amici. Poi la routine lavorativa quotidiana distrugge in un attimo tutto questo sogno e il peso delle solite parole dette e ridette in ufficio , del traffico rovente della citta', della distanza da tutto, inizia a premere sull'umore che torna incolore.
In attesa che questi undici mesi passino di nuovo e la vita esploda di nuovo il prossimo agosto.


Dido - Sand in My Shoes
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Two weeks away feels like the whole world should have changed
but I'm home now, and things still look the same
I think I'll leave it till tomorrow to unpack, try to forget for one more night
that I'm back in my flat
on the road where the cars never stop going through the night
to a life where I can't watch the sun set,
I don't have time, I don't have time
I've still got sand in my shoes and I can't shake the thought of you
I should get on, forget you but why would I want to
I know we said goodbye, anything else would have been confused
but I want to see you again
tomorrow's back to work and down to sanity
should run a bath and then clear up the mess I made before I left here
try to remind myself that I was happy here before I knew that I could get
on a plane and fly away
from the road where the cars never stop going through the night
to a life where I can watch the sun set and take my time, take all our time
I've still got sand in my shoes and I can't shake the thought of you
I should get on, forget you but why would I want to
I know we said goodbye, anything else would have been confused
but I want to see you again
two weeks away, all it takes, to change and turn me around I've fallen
I walked away, and never said, that I wanted to see you again
I've still got sand in my shoes and I can't shake the thought of you
I should get on, forget you but why would I want to
I know we said goodbye, anything else would have been confused
but I want to see you again

martedì 8 giugno 2010

Dido - Vita in Affitto

Non ho mai davvero trovato un posto da poter chiamare casa
Non mi fermo mai abbastanza a lungo per farlo
Chiedo scusa ancora una volta del fatto che non sono innamorato
Ma questo non vuol dire che mi stia preoccupando
che il tuo cuore stia proprio andando in pezzi

E' sono una riflessione, solo un pensiero

Ma se la mia vita e' in affitto e io non imparo a comprare
Be', in questo caso, non merito altro che quello che ho
poiche' niente di cio' che ho e' davvero mio.

Ho sempre pensato
che amerei vivere al mare
viaggiare da solo per il mondo
e vivere la mia vita in maniera piu' semplice
Non ho idea di cosa sia successo a quel sogno
perche' non c'e' davvero niente rimasto qui a impedirmelo.

E' solo una riflessione, solo un pensiero

Ma se la mia vita e' in affitto e io non imparo a comprare
Be', in questo caso, non merito altro che quello che ho
poiche' niente di cio' che ho e' davvero mio.

Se il mio cuore e' uno scudo che non riesco ad abbassare
Se ho cosi' tanta paura di fallire che non riesco neppure a provarci
Be'... come posso dire di essere vivo?

Se la mia vita e' in affitto...

lunedì 7 giugno 2010

Copenhagen - Helsingor - Malmoe

L'arrivo a Kastrup e' piuttosto inquietante. L'aereoporto, alle 22,30 e' praticamente deserto. Negozi tutti chiusi e pochi viaggiatori a trascinare i propri bagagli verso l'uscita. Subito la prima difficolta': la macchinetta che emette i biglietti ferroviari, destinazione Copenhagen, funziona solo con carte di credito con PIN... Mah! Fortunatamente provvede Antonio, con il suo PagoBancomat.
Arriviamo alla Stazione Centrale e in breve raggiungiamo il Best Western... ce ne sono due di seguito nella stessa strada... con tanto di confusione e panico nel notare che quello che inizialmente avevamo addocchiato non era il nostro! L'hotel non e' eccezionale ma ci si accontenta.
Subito passeggiata semi-notturna per le vie del centro. Lo Stroget a mezzanotte di venerdi e' pieno di ragazzi ubriachi (e ragazze ubriache, per la precisione) e , sebbene nessuno ci venga ad infastidire, la vista di alcuni poliziotti intenti a far sdraiare faccia a terra i meno tranquilli e' davvero inquietante.
La mattina dopo ci avviamo subito verso Radhuz Platse, la piazza del Municipio, molto bello. Proseguiamo verso lo Slotsholmen, dove visitiamo con calma il Castello di Charlottenburg e la sua interessante piazza di addestramento dei cavalli. Dopo un giretto nei paraggi ad ammirare la guglia intrecciata della Borsa e l'orribile Diamante Nero, ci spostiamo di nuovo verso il centro, in HojdePlatse, cuore della vita quotidiana di Copenhagen. Qui ci abbuffiamo con 3 smorrebrod, ripieni di qualsiasi cosa di commestibile (o quasi) vi venga in mente!
Nel pomeriggio, ci dirigiamo subito verso la Sirenetta. Percorriamo lo Stroget nella sua interezza e raggiungiamo il bellissimo Nyhavn, una specie di naviglio danese, con tanti ragazzi seduti con l'immancabile birra a chiacchierare tra i tavolini degli innumerevoli pub all'aperto e sul ciglio del canale. Da qui raggiungiamo l'area verde del Kastellet (tra paperelle e cigni) e finalmente lo scoglio della Sirenetta. E gia' perche' c'e' solo lo scoglio, visto che la Sirenetta e' a Shangai per l'Expo'!!!!!! Passeggiando ammiriamo anche Amelienburg e la Marmorenkirken.
Serata a base di dolcetti danesi e mentre Pasquale, che ancora ne ha le energie, va a ballare la salsa, io e Antonio cadiamo tra le braccia di Morfeo.
La domenica la trascorriamo prima al Museo Carlsberg di Arte Moderna (forse la cosa piu' bella della Capitale danese) e poi alla ex-fabbrica dela birra omonima. Sotto una pioggerellina incessante, ci dirigiamo nel pomeriggio a Christiania (un posto davvero affascinante quanto squallido), passando sotto i rutilanti giardini di Tivoli, con le sue giostre da brivido.
Si torna poi in albergo, distrutti, ma dopo una doccia ce ne andiamo a mangiare in un magnifico ristorante Thai.
Lunedi ce ne andiamo un po' a zonzo per lo Stroget, visitiamo la RundeTarn, torre circolare da cui si ammira una mediocre vista panoramica e poi ai giardini Botanici, ingresso gratuito per una passeggiata che vale la pena fare. Molto carina la serra. Dopo aver visto il Rosenborg Slot, qui accade l'inopinabile. Su mia pressione, decidiamo di prendere il treno e raggiungere Helsingor per visitare il castello di Amleto. Cittadina tristissima e castello tenuto da schifo, con pero' una cosa divertente e cioe' la visita alle paurose e buie segrete. Qui trovo fortunosamente un ombrello abbandonato, nuovo di zecca in sostituzione di quello che avevo distrutto il giorno prima, tra le risate e gli insulti di Antonio e Pasquale...
Torniamo a Copenhagen in tempo per l'acquisto di qualche souvenir e poi, dopo una pausa in albergo, facciamo due passi in cerca di un localino carino per poi finire invece in una ottima gelateria, dove un gelato alla frutta un cappuccino mi rigenerano.
Martedi mattina salutiamo la Danimarca e con il treno che attraversa lo stretto dell'Horesund su un incredibile ponte sospeso, raggiungiamo Malmoe. Piove di nuovo. Malmoe e' una cittadina che ha due sole attrattive. Un centro pedonale piuttosto carino, soprattutto nello Stortorget nella bellisima Lilla Torg e un edificio progettato dal noto Calatrava, dal nome di TurningTorso che significa "edificio che si avvolge su se stesso" ed in effetti e' quello che fa per 90° di torsione dalla base alla cima. Per il resto niente di che' a partire dal centro commerciale vicino alla torre composto di 4 negozi e un tabaccaio.
Capitiamo nel mezzo di una festa molto simpatica. I neo-diplomati della citta' vagano semi-ubriachi in branco e strillano e suonano fischietti per le vie del centro, accolti dal calore dei passanti. La allegria di questi ragazzi e' contagiosa anche per noi che li ammiriamo, invidiando la loro gioventu'!!! Nel pomeriggio gli stessi ragazzi se ne vanno in giro su una fila di camion , stile "carri di carnevale" trasformati in discoteca itinerante.
Serata a cena in un locale nella vivace Lilla Torg e poi ninne.
Il giorno dopo ancora due passi e poi si torna a Kastrup. Dopo aver fatto colazione in Svezia, pranziamo in aereoporto in Danimarca e all'arrivo concludiamo il viaggio con una cena sotto casa mia in Italia. E questo e' tutto!

domenica 23 maggio 2010

Weekend Primaverile

Cosa potevo chiedere di piu' da questo weekend?
Venerdi sera, dopo un'ora e mezza di coda all'ingresso, ho potuto gustare una magnifica mostra dedicata al Caravaggio. Non tantissime opere e non le migliori eppure stupenda esposizione. Felice di averla potuta ammirare! E poi a fare due chiacchiere dal solito ZioCiro dopo vagabondaggi infruttuosi per le vie del centro, in cerca di una pizzeria aperta alle 11 di sera.
Sabato mattina, passeggiata al sole ciampinese. Dopo aver fatto vedere gli aerei al piccolo Alessandro, due passi al parco. Tanto sole che mi ha fatto stramazzare nel pomeriggio, guastato da una insistente pioggerellina (perlomeno a Roma Est!).
Domenica mattina, di buon'ora, di nuovo in macchina alla volta prima delle Catacombe di SanCallisto, per poi raggiungere Ostia per una passeggiata sul suo interminabile lungomare. Da qui raggiungo Pasquale a Castel Romano per un pranzetto a base di pizza e per un giro tra i negozi dell'Outlet. Ancora tanto sole. Ancora una volta.... stramazzo sul divano nel pomeriggio. E ora sono qui. Ma la giornata e' ancora lunga. Perche' non approfittarne per ... uscire un po'?

mercoledì 14 aprile 2010

Amabili Resti - Alice Sebold

Un libro magnifico, tristissimo, in alcuni tratti duro come un pugno nella stomaco ma in altri lieve come una piuma.
E' la storia di una ragazzina che viene violentata e uccisa. Ma questo succede nelle prime pagine del romanzo. Da questo momento incomincia un magnifico racconto della vita dopo la sua morte. L'elaborazione del lutto e la ripresa della Vita con la V maiuscola, lenta ma necessaria, da parte delle persone che erano vicine a questa ragazzina. E chi ci racconta tutto questo e' proprio lei, la vittima, Susie Salmon (come il pesce!) in un misto di continua meraviglia per le cose che vede dal suo cielo, e in alcuni momenti di rimpianto per non aver potuto "esserci".
Lo dico di nuovo: e' un libro magnifico. Chi ha vissuto in una famiglia "numerosa" sa che i legami che si creano al suo interno possono essere fortissimi. Nel bene e nel male. Certo che e' anche un libro difficile da leggere senza versare una lacrima.

Alice nel Paese delle Meraviglie - Tim Burton

Sono andato a vedere questo film con scarse aspettative. Non sono un fan di Jonnhy Depp e , anche se reputo Tim Burton un genio, non sempre propone cose interessanti. Invece mi e' piaciuto molto. Mi aspettavo un film pieno di stranezze e di immagini pazzesche, di letture superficiali e di interpretazioni tra le righe, di colpi di scena e di mostri e creature fantastiche. Insomma mi aspettavo che Tim Burton cogliesse l'occasione di un libro immaginifico come "Alice nel Paese delle Meraviglie" (e del suo seguito "Dentro lo Specchio") per lasciare andare la sua sfrenata fantasia. E invece no! Il film e' molto semplice, senza fronzoli. Diretto nella interpretazione del capolavoro di Lewis Carroll , trasparente, come un libro nato per essere una fiaba per bambini grandi dovrebbe essere. Nella sua scelta di non voler esagerare, il regista ha evitato di scadere in stucchevoli episodi e mi ha tenuto inchiodato alla poltrona del cinema a bocca splancata per tutta la durata del film. Certo non e' un film memorabile. E anche il 3D e' del tutto inutile, visto che e' di scarsa qualita' (purtroppo). Ma e' un film piacevole e anche Depp ne e' stato un buon interprete.

domenica 14 febbraio 2010

Tra le Nuvole

mmmmmmmmm
Che delusione.
Mi aspettavo un gran film. Invece, sia "a caldo" alla fine della proiezione, sia a ripensarci su oggi... devo dire che e' stato un film piuttosto scialbo. In certi tratti irritante.
Non mi e' piaciuto George Clooney. Troppi sorrisi da uomo irresisistibile. Peccato perche' in genere lo ritengo un ottimo attore ma qui e' tornato ai livelli di "The Peacemaker".
Non mi e' piaciuta la trama, banalissima storia di un uomo senza radici, che ha trovato un suo equilibrio nella sua vita "tra le nuvole" e che poi "di colpo" scopre che l'unico modo per essere felici e' sposarsi e avere figli. Mah!
Non mi e' piaciuta la regia, con scene che avrebbero potuto essere "chiave" , liquidate in maniera frettolosa. Un esempio e' il momento in cui il nostro George cerca di convincere il futuro cognato a sposarsi... lo fa con un discorso di un minuto scarso con cui nella vita reale non avrebbe convinto nessuno. E invece nel film tutti a dargli grandi pacche sulle spalle!
Le uniche cose positive sono state il personaggio della neo-assunta , tutta piena di idee e iniziative che si scontra con la "vita reale" e il momento in cui il pilota (peraltro un improbabile baffutissimo e saggio capitano) consegna la card delle 10 milioni di miglia accumulate ad un frastornato protagonista.
Insomma, un film che si puo' aspettare di vedere in televisione, senza buttare 8 euro per il biglietto del cinema!

lunedì 8 febbraio 2010

NFL Superbowl - ci azzecco o no?

E allora che devo dire?
Se guardiamo al mio primo post... quello fatto all'inizio della Regular Season, avevo pronosticato come probabile Superbowl una finale tra Indianapolis e New Orleans (vedere per credere!). Ebbene la finale e' stata proprio questa!!!!
Vediamo pero' la previsione fatta alla FINE della Regular Season. Avrei potuto stare zitto e tenermi la mia previsione di inizio anno e invece ho voluto cambiare e me ne sono uscito con un piu' generico Indianapolis o Chargers (e vabbe' diciamo che l'ho presa) contro Dallas o Philadelphia... entrambe uscite al primo turno di play-off!!!
Ma veniamo al Superbowl dove ieri pronosticavo, ostentando sicurezza, che i Colts avrebbero "vinto a spasso". Risultato? Ovviamente i Saints hanno prevalso per 31 a 17...

Decidete voi se vale il pronostico fatto all'inizio della stagione (su 32 squadre ho beccato in pieno le due finaliste) o i miei ripensamenti successivi.

E ora... NBA!!!

giovedì 28 gennaio 2010

Sin City

Io ci ho provato di nuovo.
Avevo provato a vederlo tempo fa, in una pessima copia scaricata fornita dal buon iadanzen... ma a meta' film ero andato via disgustato.
Ci ho riprovato stasera, pensando che , se tutti dicono che e' un capolavoro ci deve essere un motivo e che magari , visto su Sky, con tutti i comfort del caso, avrebbe avuto un impatto diverso. Anche stavolta sono crollato a meta' film.
Ma dico io... ma 'sto Sin City.... ma che schifezza di film e' ????????

mercoledì 6 gennaio 2010

La Storia di Lisey - Stephen King

Questo libro e' diverso da tutti gli altri di Stephen King. Eppure ne ho letti oltre 30 del cosiddetto Re dell'Horror (definizione che odio poiche' Stephen King e' un autore "horror" solo nel cliche' dei critici che si limitano a leggere il risvolto di copertina).
E' un libro di quelli belli.
Gia' perche' purtroppo nelle mie letture dell'autore di best sellers sono incappato in parecchie "schifezze" ma anche in altrettante magnifiche perle. La prima parte del libro mi ha spinto a pensare che si trattasse di un libro-immondizia pubblicato tanto per fare soldi. Il linguaggio e' piuttosto fastidioso e il ricorso continuo a espressioni tipiche dei vari marito, sorella, papa' etc... della protagonista ("come diceva sempre mio marito Scott" oppure "come diceva sempre mia sorella"!!!) e' davvero irritante.
Eppure andando avanti nella trama questo linguaggio e questo continuo tuffarsi all'indietro della protagonista "nella pozza delle parole" usate dai suoi affetti piu' cari diventano il motivo per cui questo libro e' cosi' diverso dagli altri libri di King. E' un romanzo sull'elaborazione del lutto per la morte di quel marito che e' stato la insostituibile dolce-meta' di Lisey per 25 anni, sull'amore tra 4 sorelle tanto diverse quanto uniche e affiatate, sui legami difficili tra due fratelli e il loro padre. La trama e' solo un pretesto per parlare di queste cose e alla fine ci si ritrova a commuoversi per "la cosa tra sorelle" e per una lettera lasciata alla moglie da un uomo che ha vissuto in bilico tra paura e gioia di vivere, sempre chiuso in se stesso e nel proprio passato. Aveva avuto caldo e sete e Lisey gli "aveva portato il ghiaccio" e questo e' tutto quello che un uomo puo' sperare di trovare.
E poi e' un romanzo sulle paure di tutti quelle che ci spingono a chiuderci in noi stessi e a farci del male piuttosto che affrontare la realta' che ci fa tanta paura. Ognuno di noi ha un "spilungo" pronto a divorarci se ci mostriamo deboli.
Non so se consigliarlo o meno. A me e' piaciuto tantissimo ma capirei che qualcuno ne parlasse male. Eppure lo ritengo uno dei capolavori di King e soprattutto il piu' intenso e commovente. Se lo leggete lasciatevi trasportare senza pregiudizi in un mondo diverso e abbandonatevi al flusso di pensieri ed emozioni di Lisey.

lunedì 4 gennaio 2010

NFL: iniziano i Play-Off

Devo dire che il mio Vedo e Prevedo non e' stato azzeccatissimo. Ho indivinato 5 delle 8 squadre che hanno vinto la Divisions ma in compenso ho beccato 3 delle 4 wild cards aggiuntive! La griglia vedra' Colts, Saints, Vikings e Chargers subito al secondo turno mentre i Ravens di Joe Flacco assieme a Jets, Bengals, Patriots, Packers, Cardinals, Eagles e Cowboys si giocheranno le wild cards. Personalmente tifero' ovviamente per i Ravens e per Brett Favre, Adrian Peterson e i loro Vikings. Non mi dispiacerebbe vedere avanzare anche McNabb con Philly ma anche i finalisti dello scorso anno Cardinals guidati dall'altro anziano Kurt Warner.
Temo pero' che la vittoria sara' un affare tra i Colts di Manning e i San Diego Chargers del QB che meno amo (Rivers) che dovrebbero affrontarsi in finale di conference. E' un peccato che i campioni in carica degli Steelers siano usciti (Rothlisberger resta uno dei 3 QB migliori che io abbia visto giocare negli ultimi 3 anni assieme a Manning sr. e Favre). Lasciamo perdere invece i "miei" Giants autori di un finale penoso con la sconfitta per 44 a 7 a Minneapolis...
Nell'altra Conference tutto da decidere. Una qualsiasi delle 6 squadre puo' arrivare al Superbowl (perdendolo) eccetto forse Arizona. Io prevedo un SuperBowl tra Chargers (AFC 2) o Colts (AFC 1) e Eagles (NFC 6) o Packers (NFC 5).